Maria Grazia Galli Knihy

Strhující, osobní svědectví o vytváření dějin od prezidenta, jenž v nás probudil víru v moc demokracie. V prvním dílu svých pamětí Barack Obama vypráví příběh své cesty od mladíka hledajícího identitu až po vůdce svobodného světa. Popisuje své politické vzdělávání a klíčové okamžiky prvního funkčního období v úřadu, které vešlo do historie. Provází čtenáře od svých raných politických ambicí přes vítězství v primárkách v Iowě, jež ukázalo sílu aktivismu, až po historickou volbu 44. prezidenta USA 4. listopadu 2008. Obama nabízí zamyšlení nad dosahem a limity prezidentské moci, a poskytuje náhled na americkou politiku a mezinárodní diplomacii. Čtenáři mohou nahlédnout do Oválné pracovny, sledovat jeho úvahy při sestavování vlády, boji se světovou finanční krizí, hodnocení Vladimira Putina, prosazování zákona o dostupné zdravotní péči, a reakci na havárii ropné plošiny Deepwater Horizon. Otevřeně líčí, jak se vyrovnával s očekáváním generace a morálními dilematy rozhodování, a ukazuje, jak život v Bílém domě ovlivnil jeho rodinu. Přesto si zachovává víru, že pokrok je možný, a zdůrazňuje, že demokracie je třeba budovat společně, den za dnem.

Dalla Ford alla Microsoft: se in passato, per creare ricchezza, erano necessari beni tangibili come le fabbriche, i macchinari e la manodopera, oggi il fattore davvero strategico è la conoscenza. La vera ricchezza delle imprese moderne, infatti, è costituita da beni intangibili: le competenze dei dipendenti, i dati sulla clientela e sui canali di vendita, la memoria storica dell’azienda. Il sapere. Thomas Stewart ha presentato questa sua rivoluzionaria teoria nel Capitale intellettuale, bestseller tradotto in diciassette lingue e indicato dal Financial Times come libro più importante del 1997. Oggi, nella Ricchezza del sapere, Stewart dimostra come sia possibile mettere in pratica la sue straordinarie intuizioni nella vita quotidiana delle aziende, per accrescerne le opportunità di successo sui mercati: gestire più efficacemente il sapere consente di raggiungere nuovi livelli di profitto, e di ridurre i costi in misura più che proporzionale. La novità del ragionamento, che potrebbe apparire scontato per le aziende della new economy, sta nella sua applicazione universale, nella sua validità per le imprese dei settori economici più tradizionali. Lo dimostrano diversi casi eccellenti, dalla General Electric ai colossi della chimica americani, dalla Xerox Europe alla Procter&Gamble. Il punto è che il sapere, in azienda, va innanzitutto riconosciuto, e poi va incentivato e condiviso. Cosa non sempre facile quando si utilizzano i tradizionali strumenti di organizzazione, di pianificazione strategica e di gestione del personale. Strumenti che, secondo l’autore, sono diventati obsoleti con l’avvento del mercato globale. Per superare il problema Stewart propone dunque una linea d’azione concreta e articolata, un nuovo modello di gestione aziendale che consente di mettere a frutto il «capitale intellettuale» migliorando la redditività e la performance in ogni tipo di impresa.