Giuseppe Farese Knihy

Arthur Schnitzler, jeden z nejoblíbenějších rakouských autorů, byl nejen úspěšným spisovatelem, ale i lékařem. Ve svém díle tak spojil vášeň ke psaní s nejnovějšími poznatky v oblasti medicíny, resp. psychologie, která se v prvních desetiletích 20. století – tedy v době Sigmunda Freuda – proměňovala doslova před očima a ovlivnila generace nejen psychologů, ale i umělců. V roce 1926 vydává Schnitzler Snovou novelu (Traumnovelle), která si hraje se dvěma stranami téže mince: naplněná manželská nevěra ve snu a nenaplněná manželská nevěra ve skutečnosti. Příběh byl zfilmován slavným režisérem Stanleym Kubrickem pod názvem Eyes wide shut. Dvojjazyčná kniha přináší nejen zrcadlový český překlad upravený pro výuku, ale také jazykové a gramatické komentáře, otázky na porozumění čtenému, slovníček a CD s celou novelou namluvenou rodilým mluvčím.

Un giovane medico e sua moglie, belli, innamorati e felici, al ritorno da una festa in maschera prendono a raccontarsi episodi - non si sa se realmente accaduti o se frutto di fantasia - che fino a quel momento non si erano reciprocamente confessati. Si innesca in tal modo per ambedue, quasi al di là della loro volontà o coscienza, una spirale visionaria fatta di maschere sommamente inquietanti, di ambienti misteriosi e segreti, di desideri repressi venuti improvvisamente alla luce, di tensioni erotiche rimaste per tanto tempo sotterranee: una spirale che raggiunge il suo acme in una notte in cui la verità delle proprie pulsioni non può più essere dissimulata, e che perciò cambierà profondamente la vita dei due coniugi. Sigmund Freud aveva esitato a lungo prima di incontrare Arthur Schnitzler per una sorta di «timore del sosia». E in effetti forse mai scrittore è riuscito a rappresentare con maggior evidenza e tangibilità i fantasmi dell’inconscio, forse mai narratore è arrivato tanto in profondità nel far emergere il “rimosso” e farne materia quasi esclusiva di racconto. Doppio sogno trova in questa difficile impresa una misura e un equilibrio espressivo pressoché perfetti: nonostante le ridotte dimensioni, resta un classico novecentesco fra i più importanti e coinvolgenti, certo uno degli esiti più alti e maturi della grande civiltà letteraria mitteleuropea.