Das berührende Memoir und die einzigartige Biographie einer Shoah-Überlebenden, die sich bis heute gegen das Vergessen engagiert Als junges Mädchen läuft sie unbeschwert durch die staubigen Gassen des kleinen ungarischen Dorfes, in dem sie mit ihrer Familie lebt. Bis sie eines Tages nach Auschwitz deportiert wird. Edith Bruck, eine der letzten Überlebenden der Shoah, blickt zurück auf ihre eigene Geschichte. Sie erzählt, wie sie nach der Erfahrung absoluter Grausamkeit und Unmenschlichkeit zurück ins Leben findet, wie sie sich in Israel fremd fühlt, sich einer Tanztruppe anschließt und schließlich in Italien niederlässt, wo sie eine neue Sprache lernt, auf der sie bis heute schreibt. Ihre Worte zeugen von großer Stärke und Klarheit: Eindringlich schildert sie ihr Hadern mit Gott, ihr Festhalten an Vergebung und ihr vehementes Eintreten gegen das Vergessen. »Edith Bruck ist eine außergewöhnliche Schriftstellerin. Intensiv wie wenige.« La Repubblica
Edith Bruck Knihy




Quanta stella c'è nel cielo
- 198 stránek
- 7 hodin čtení
«Quanta stella c'è nel cielo» non è un errore, è il primo verso di una ballata amara del giovane Petöfi, il grande poeta ungherese. Quei versi sono tra le poche cose che Anita porta con sé, insieme a molti ricordi laceranti. Anita non ha ancora sedici anni. È una sopravvissuta ai campi. È bella, è sensibile, le prove della vita le hanno tatuato l'anima. Sta fuggendo da un orfanotrofio ungherese per andare a vivere a casa di una zia, Monika. Eli, il giovane cognato di Monika, è venuto a prenderla al confine per accompagnarla nel viaggio in Cecoslovacchia, dove si ritrova clandestina in un mondo ancora in subbuglio. Ma tutto questo a Eli non interessa: lo attira solo il corpo di quella ragazza e già sul treno, affollato di una moltitudine randagia, inizia a insidiarla in un gioco cinico e crudele. Quanta stella c'è nel cielo è un romanzo dai risvolti inattesi. Racconta come si possa tornare dalla morte alla vita. E come, a volte, il cammino per ritrovare la speranza possa seguire trame imprevedibili. Protagonista, intorno ad Anita, è un'umanità dolente, alla ricerca di una nuova esistenza: c'è chi vuole dimenticare e chi vuole ricordare, chi mette radici e chi si imbarca per la terra promessa, chi vuole rifiutare per sempre ogni violenza e chi invece pensa che l'unico dovere è, dopo tutto, imbracciare il fucile per non essere mai più vittima. Edith Bruck offre in queste pagine la storia palpitante di un'epoca cruciale del dopoguerra, quando tutto era in fermento tra mille difficoltà. Un'altissima meditazione sulla speranza, sulla straordinaria forza e fragilità di chi va verso una rinascita. E la grande capacità della Bruck è il risvegliare violente emozioni nel lettore.
Wer dich so liebt
- 106 stránek
- 4 hodiny čtení
Andremo in città
- 176 stránek
- 7 hodin čtení
Tra le vite dei personaggi di Edith Bruck, cariche di entusiasmo e fiducia nella fraternità degli uomini, incontriamo Silvia, gettata dai genitori dal treno dei deportati in un estremo tentativo di salvezza, che si affezionerà a Robert, figlio di un gerarca nazista, di cui diventerà la sorella che lui ha sempre desiderato; o l’amore acerbo di una vivace ragazza ebrea che detesta andare a fare il bucato al fiume e non vede l’ora che arrivi l’inverno a ghiacciarlo per poter andare a pattinare con l’affascinante ragazzino “gentile” Endre; o, ancora, il riscatto di una donna che, dopo la guerra, riesce a farsi assumere come cameriera dal ristorante di Haifa in cui ha elemosinato un pasto. E poi c’è Lenke, che descrive al fratellino Beni il mondo che non può vedere e gli promette continuamente una nuova vita in città, dove un’operazione dovrebbe dargli la vista, ma la crudezza della realtà stravolge i suoi progetti.Una storia di amore fraterno che ha ispirato l’omonimo film del 1966 per la regia di Nelo Risi.Edith Bruck racconta con la sua scrittura lieve e poetica tutta la speranza della vita che non si arrende, un amore quotidiano che resiste alla tragedia che incombe.