Knihobot

Jean-Baptiste Leccia

    La mia Dakar
    • È il 1969 e loro sono in cinque, quattro ragazzi e una ragazza. Hanno tutti vent’anni e voglia di deserto. Due Citroën Mehari, una bussola e una mappa Michelin. Partono, carichi di orgoglio e giovinezza, ma il dramma si snoda ora dopo ora, a forza di forature, insabbiamenti, lingue infinite che cancellano la pista, canicola e sete, miraggi e ossessioni. La mia Dakar, vera e propria epopea del Sahara, è una riflessione sul passaggio all’età adulta con tutti i suoi sogni e le sue ferite, fra incoscienza e vanità, forza e debolezze. È anche uno scorcio memorabile sull’Europa e sull’Africa della post-colonizzazione, realtà cristallizzate che si pensava fossero immutabili, ma che si sarebbero sgretolate di lì a poco. La mia Dakar è avventura, introspezione, saggezza. È molto altro ancora. È una storia vera

      La mia Dakar