Knihobot

Silvia Cosimini

    Atlante leggendario delle strade d'Islanda
    La volpe azzurra
    Laxdæla Saga;Translated from the Icelandic
    Hlas
    Jezero
    Mi chiamo Blidfinn ma puoi chiamarmi Bobo
    • Un bambino capita nel mondo del piccolo Blidfinn. Ma poi sparisce. Blidfinn vince la paura e va a cercarlo. Un viaggio avventuroso e fantastico, una storia di vita, morte e amicizia. Nella grande tradizione che viene dal Nord: un libro islandese premiato e tradotto un tutto il mondo. "Sai, Blidfinn" sussurrò il Sapiente all'improvviso, "per quanto ne so, credo che sia un bambino quello che hai trovato laggiù". Si lustrò il volto antico, scacciò una mosca borbottante dall'orecchio peloso e fissò la creatura con maggior attenzione. "Sì. È decisamente un bambino". Blidfinn non ne sapeva più di prima, anche se la parola aveva un bel suono. "Bambino? Cos'è un bambino?"

      Mi chiamo Blidfinn ma puoi chiamarmi Bobo
    • V jezeře jižně od Reykjavíku byla nalezena mrtvola. Vodní hladina po zemětřesení výrazně poklesla a odhalila lidskou kostru připoutanou k ruské vysílačce. Přirozená příčina smrti je vyloučena. Zbavil se někdo tímto způsobem ruského špiona? Erlendur, Elínborg a Sigurdur Óli z reykjavícké kriminálky jsou pověřeni vyřešením případu. Jejich vyšetřování vede do poválečného Lipska, kde začal tragický příběh lásky, smrti a vypočítavé brutality.

      Jezero
    • Hlas

      Islandská detektivka

      • 267 stránek
      • 10 hodin čtení
      3,7(302)Ohodnotit

      Každoročně o Vánocích proudí do Reykjavíku turisté prožít vánoční svátky jinak Když je ale ve sklepě renomovaného reykjavíckého hotelu nalezen vrátný, jehož někdo uškrtil, zdá se být po idyle. Záhadnou vraždu muže v převleku Santa Clause má Erlendur spolu s kolegy z reykjavícké kriminálky vyřešit tak, aby nepoplašili váženou mezinárodní klientelu hotelu. Pobyt na Islandu nesmí být stresující a příliš dobrodružný! Smrt starého muže se vlastně nikoho nedotkla, nikdo se s ním nestýkal. Kdo tedy měl zájem odstranit starého samotáře? Aby snáze odhalil stopu, ubytuje se Erlendur přechodně v hotelu a opět jednou zjišťuje, že nitky vedou hluboko do minulosti. Překlad z němčiny.

      Hlas
    • The Laxdæla Saga, translated from the Icelandic, is a significant historical work that has endured through time. This modern edition has been meticulously reformatted and retyped to enhance readability, ensuring that its rich narrative and cultural importance remain accessible to contemporary and future readers. The effort to preserve the saga reflects its value in understanding human history and Icelandic heritage.

      Laxdæla Saga;Translated from the Icelandic
    • La volpe azzurra

      Skugga-Baldur

      • 110 stránek
      • 4 hodiny čtení

      Il 1 7 aprile 1 868 una nave immensa si arena su una spiaggia della penisola di Reykjanes, in Islanda. Nella stiva, tra i barili di olio di fegato di merluzzo, viene trovata Abba, una giovane ritardata ridotta in fin di vita. La soccorre il naturalista Fridrik Fridjónsson, amante della bella vita, che la prende a vivere con sé e per lei cambia decisamente abitudini e atteggiamenti. Da dove viene Abba? Quale triste passato nasconde la sfortunata creatura? Poco a poco Fridrik scopre che il reverendo Baldur Skuggason, parroco della comunità locale, è fortemente coinvolto nel destino della ragazza. E, proprio come gli spiriti di cui narrano le antiche saghe, sotto le vesti di agnello l'uomo nasconde un animo da lupo. La vicenda esplode quando Abba muore, e tra il naturalista e il prete si giunge alla resa dei conti definitiva... Premiato nel 2005 con il prestigioso Nordic Council Literature Prize, il più importante riconoscimento letterario scandinavo, "La volpe azzurra" è un racconto carico di fascino e mistero, che affonda le sue radici nella mitologia popolare islandese e in cui riecheggia la potenza creativa del grande romanticismo ottocentesco.

      La volpe azzurra
    • Atlante leggendario delle strade d'Islanda

      • 260 stránek
      • 10 hodin čtení

      A cura dell'esperto in cultura e storia islandese Jón R. Hjálmarsson, un atlante sui generis e una guida di viaggio alternativa per percorrere (di persona o con l’immaginazione) le strade d’Islanda immergendoci nella storia, nel paesaggio e nelle leggende legate a ogni luogo. Tra le ricchezze letterarie dell’Islanda c’è un patrimonio di miti e leggende tramandato attraverso i secoli che è tutt’oggi una presenza viva nell’immaginario popolare. Questo anche perché in nessun altro posto come in Islanda le storie sono inscindibili dal paesaggio, nascono da una natura “vivente” e misteriosa, che non ha tardato a popolarsi di troll, elfi, spettri, eroi e stregoni. Ogni angolo del paese ha ispirato le sue leggende, da cui spesso derivano gli stessi toponimi, e ogni leggenda può essere mappata geograficamente. L’Atlante leggendario delle strade d’Islanda ci guida in un viaggio attraverso l’isola raccontando le leggende più memorabili di ogni luogo, dalle località più famose agli angoli più remoti e inesplorati. Storie che spiegano l’origine di un villaggio, di una credenza o di una roccia bizzarra; storie sul serpente del lago Lagarfljót, sugli spiriti che dimorano in un anfratto, in una casa abbandonata o in una collina di lava; storie di eventi poderosi, imprese eroiche, luoghi sacri o incantati; storie legate al credo pagano, come la leggenda dell’impronta dello zoccolo di Ásbyrgi, e altre più recenti basate su eventi reali, come la tragica scomparsa di un gruppo di bambini in una cascata. Accompagnato da pratiche mappe e piccole illustrazioni, l’Atlante è suddiviso in zone geografiche e ogni leggenda è preceduta da un’introduzione che la localizza e ne spiega l’origine oltre a dare una descrizione del panorama circostante e curiosi cenni storici e culturali sulla regione, indicando di volta in volta quali sono i luoghi che hanno lasciato una loro traccia anche nelle saghe.

      Atlante leggendario delle strade d'Islanda
    • Fiabe islandesi

      • 224 stránek
      • 8 hodin čtení

      Terra di miti e leggende che sembrano riecheggiare ancora nei suoi paesaggi lunari, l’Islanda ha dato voce alla sua creatività anche in un originale patrimonio di fiabe, qui raccolte in un’antologia inedita. Un mondo di castelli stregati, lotte in sella ai draghi e viaggi per mare con le barche di pietra dei troll, popolato da bellissime regine che si rivelano orchesse, elfi dispettosi che è bene farsi amici, giganti a tre teste che escono dalle grotte di lava, e una natura «vivente» piena di misteri, dove ogni roccia, animale o corso d’acqua può nascondere un’insidia o una presenza fatata. Storie che raccontano l’eterna lotta tra il bene e il male a colpi di magie, metamorfosi e prove di astuzia e di coraggio, ma anche l’origine di un proverbio o di un’antica credenza che fonde il sacro e il pagano, come quella degli elfi, i «figli sporchi» che Eva non è riuscita a lavare prima di una visita di Dio e che da allora dimorano negli anfratti rifuggendo ogni sguardo umano. Storie in cui i motivi di Biancaneve o della Bella addormentata hanno risvolti per noi inaspettati, e se la giustizia trionfa sempre come vuole la tradizione, punendo i malvagi e dando felicità e ricchezza ai probi, ogni fiaba ci sorprende con uno humour irriverente, un’inedita sensualità o una crudezza che ricorda le saghe. Pagina dopo pagina ci avviciniamo all’anima di un popolo che nelle solitudini boreali ha sempre viaggiato con la parola, l’immaginazione, la poesia.

      Fiabe islandesi