Kniha obsahuje řadu portrétů Říma, z velké části dosud neznámých či překvapivých. Svižný styl vyprávění Corrada Augiase odlišuje tuto knihu od běžného průvodce. Před očima čtenáře plyne předkřesťanský Řím se svými úchvatnými bazilikami, Řím stovky umělců, kteří jej osídlili a vyobrazili, Řím tisíců kurtizán, které oživily noci tohoto města plného poutníků a vojáků, duchovních a dobrodruhů. Augias vychází z historie i z osobních zkušeností prožitých v klíčových momentech naší doby (od nacistické okupace po boom v šedesátých letech) a vytváří z této změti osob a událostí souhrnné vyprávění o rozporuplném městě, které je z jednoho úhlu pohledu metropolí, z jiného vesnicí, a kde každý lidský cit – odvaha i zbabělost, šlechetnost i liknavost, podnikavost i změkčilost - nalezl své představitele a místo pro svou inscenaci. Jestliže lidská historie je jen samé násilí a ryk, jak zdůrazňuje autor, pak „Řím byl v průběhu staletí zrcadlem této historie, v němž se s bolestivou věrností odrážel každičký detail včetně těch, od nichž bychom raději odvrátili zrak“.
Corrado Augias Knihy
Corrado Augias byl italský novinář, spisovatel a televizní moderátor. Jeho dílo zahrnuje detektivní romány zasazené do počátku 20. století a eseje zkoumající jedinečné rysy světových metropolí, jako jsou Řím, Paříž, New York a Londýn. Společně s Maurom Pesce napsal také bestseller zabývající se evangeliem a životem Ježíše. Augias se ve svém psaní věnuje podstatným otázkám s osobitým stylem.







Chi era davvero, nella sua fisicità di carne, sangue, muscoli, l'uomo che circa duemila anni fa percorse la terra d'Israele, parlò alle folle, guarì gli ammalati, lanciò uno straordinario messaggio di speranza e finì straziato su un patibolo infame? Corrado Augias ha dialogato su questo tema con uno dei massimi biblisti italiani, Mauro Pesce, rivolgendogli quelle stesse domande che molti di noi, cristiani e non cristiani, si pongono: sul periodo storico nel quale Gesù visse, sulle sue parole, sulla sua vita, sulla sua morte, sui tanti testi che ne parlano, sulla nascita di una religione che da lui prese il nome, anche se egli non ha mai detto di volerla fondare. Ne è uscito un libro straordinario che ha suscitato un aspro quanto vivace dibattito e che soprattutto mette in luce alcuni degli aspetti meno conosciuti e più umani del profeta ebreo Yehoshua: una personalità complessa, mai svelata per intero nemmeno a chi gli era più vicino, una figura profondamente solitaria, coerente con i suoi principi fino alla morte in croce.
I segreti del Vaticano
- 385 stránek
- 14 hodin čtení
Il libro raccoglie alcune storie, antiche e recenti, relative al Vaticano, Stato sovrano, unico esempio negli ultimi venti secoli di una confessione religiosa strutturata rigidamente in forma politica e statuale. Si inizia da Nerone e dalla condizione dei cristiani nel I secolo d.C. Si narra di Costantino e della famosa e apocrifa donazione al primo pontefice; di Marozia, concubina papale forse all'origine della leggenda medievale della “papessa Giovanna”. Si svelano fatti e misfatti di moltissimi pontefici, dall'umile Celestino V all'arrogante Bonifacio VIII, dal mite ma “rivoluzionario” Giovanni Paolo I al discusso Pio XII. Non mancano pagine sugli artisti impegnati a fare grande il Vaticano come Bernini, Borromini, Michelangelo. E si arriva ai giorni nostri, con il triplice assassinio in Vaticano, accaduto il 4 maggio 1998, del colonnello Alois Esterman, di sua moglie Gladys Meza Romero e del vicecaporale Cédric Tornay, la scomparsa di Manuela Orlandi, lo scandalo dello Ior... Perché queste vicende si sono verificate? E perché sono tutte finite nel nulla? A queste domande Corrado Augias tenta di dare una spiegazione.
I segreti d'Italia
- 295 stránek
- 11 hodin čtení
Leopardi l’ha percorsa a disagio, sballottato in una carrozza, Shelley ci ha lasciato la vita, Garibaldi la salute: è l’Italia, da tempo immemorabile vituperata e ammirata, un Paese che pensiamo di conoscere ma che nasconde in ogni città, in ogni suo angolo un segreto. Compreso il più sconcertante: come mai le cose sono andate come sono andate? Come ha potuto diventare, questa penisola allungata di sbieco nel Mediterraneo tra mondi diversi, allo stesso tempo la patria dei geni e dei lazzaroni, la culla della bellezza e il pozzo del degrado? Questo libro tenta una spiegazione in forma di racconto, accompagnandoci dalle cupe atmosfere della Palermo di Cagliostro all’elegante corte di Maria Luigia a Parma, dalla nascita del ghetto di Venezia alla eroica fiammata dell’insurrezione napoletana contro i nazisti. Nel suo racconto dell’antropologia italiana, Augias mette a confronto due libri antitetici come Cuore di De Amicis e Il piacere di D’Annunzio, ricorda le truci storie di briganti che affascinarono Stendhal, celebra la resurrezione postbellica di Milano attraverso le glorie della Scala e del Piccolo Teatro, ma constata anche la decadenza di una classe dirigente... Il risultato è il romanzo di una nazione, i cui protagonisti sono i luoghi, le opere, i monumenti, gli angoli oscuri del nostro Paese, le pagine della sua letteratura ma anche le storie esemplari o terribili nascoste nelle pieghe della cronaca. Perché è la memoria – della storia, dell’arte e del sangue – che fa degli italiani quello che sono, il solo strumento per illuminare i segreti coperti o dimenticati che riaffiorano puntuali a scandire il loro presente. Nel condurci in questa scoperta, Augias mescola vicende realmente accadute, ricordi personali, incontri intellettuali, suggestioni letterarie e opere d’arte di un’Italia ideale e paradossalmente più vera, perché “non basta guardarla com’è oggi l’Italia; per cercare di capire bisogna ricordare anche le molte vicende del suo passato, la dimensione immaginaria degli eventi, le sue ‘chimere’.”
Anno 33 della nostra èra, il giovane profeta Gesú di Nazareth viene condannato e giustiziato. Tutto si svolge in un pugno d'ore. Il processo che ha cambiato il destino dell'uomo è celebrato in fretta, nottetempo, alle prime luci dell'alba. Ma qual è il ruolo che hanno avuto nella vicenda il collerico procuratore Ponzio Pilato, il fariseo Nicodemo, il discepolo Giuda e il re fantoccio Erode Antipa? Qual è stato il sogno premonitore di Claudia Procula? Quale la disperazione di Maria e Giuseppe o della Maddalena? Crediamo di sapere, ma in realtà non sappiamo. Indagando i documenti, e dando la parola alle fonti, Augias dona carne e sangue a una storia che tiene il lettore con il fiato sospeso. Di nuovo e sempre.
Il disagio della libertà
- 168 stránek
- 6 hodin čtení
In novant'anni di storia, dal 1922 al 2011, abbiamo avuto il Ventennio fascista e il quasi-ventennio berlusconiano: per poco meno di metà della nostra vicenda nazionale abbiamo scelto di farci governare da uomini con una evidente, e dichiarata, vocazione autoritaria. Perché? Una risposta possibile è che siamo un popolo incline all'arbitrio, ma nemico della libertà. Vantiamo record di evasione fiscale, abusi edilizi, scempi ambientali. Ma anche di compravendita di voti, qualunquismo: in poche parole una tendenza ad abdicare alle libertà civili su cui molti si sono interrogati. Da Leopardi a Carducci che dichiarava "A questa nazione, giovine di ieri e vecchia di trenta secoli, manca del tutto l'idealità", fino a Gramsci che lamentava un individualismo pronto a confluire nelle "cricche, le camorre, le mafie, sia popolari sia legate alle classi alte". Per tacere di Dante con la sua invettiva "Ahi serva Italia, di dolore ostello!" e di Guicciardini con la denuncia del nostro amore per il "particolare". Con la libertà vera, faticosa, fatta di coscienza e impegno sembriamo trovarci a disagio, pronti a spogliarcene in favore di un qualunque Uomo della Provvidenza. L'ultima occasione perduta è stata Tangentopoli, una grande spinta di rivolta contro la corruzione cui non è seguita una stagione di rinnovamento, bensì un periodo tra i più bui della nostra democrazia. Pesa su questo atteggiamento la particolarità di una storia difficile e divisa. Lo spirito civico, infatti, non si improvvisa. La lealtà e l'orgoglio nazionale non si istituiscono per decreto. Ma se c'è un momento in cui avremmo bisogno di una svolta, di un empito d'orgoglio nazionale, è proprio l'attuale. Questo libro, un'indagine colta e curiosa su una pericolosa debolezza del nostro carattere, è anche un appello a ritrovare il senso alto della politica e della condivisione di un destino. La libertà, intesa come il rispetto e la cura dei diritti di tutti, non è un'utopia da sognare ma un traguardo verso cui tendere.
Inchiesta su Gesù
Chi era l'uomo che ha cambiato il mondo
Chi era davvero, nella sua fisicità di carne, sangue, muscoli, l'uomo che circa duemila anni fa percorse la terra d'Israele, parlò alle folle, guarì gli ammalati, lanciò uno straordinario messaggio di speranza e finì straziato su un patibolo infame? Corrado Augias ha dialogato su questo tema con uno dei massimi biblisti italiani, Mauro Pesce, rivolgendogli quelle stesse domande che molti di noi, cristiani e non cristiani, si pongono: sul periodo storico nel quale Gesù visse, sulle sue parole, sulla sua vita, sulla sua morte, sui tanti testi che ne parlano, sulla nascita di una religione che da lui prese il nome, anche se egli non ha mai detto di volerla fondare. Ne è uscito un libro straordinario che ha suscitato un aspro quanto vivace dibattito e che soprattutto mette in luce alcuni degli aspetti meno conosciuti e più umani del profeta ebreo Yehoshua: una personalità complessa, mai svelata per intero nemmeno a chi gli era più vicino, una figura profondamente solitaria, coerente con i suoi principi fino alla morte in croce.
In I Segret di Roma (The Secrets of Rome), author Corrado Augias follows twenty-seven centuries of Roman history.
Disputa su Dio e dintorni
- 280 stránek
- 10 hodin čtení
In queste pagine il non credente Corrado Augias e il credente Vito Mancuso si sfidano in una sorta di disputa d'altri tempi. Si parla di Dio, ma anche della vita; più precisamente la vita di ogni giorno, con gli interrogativi etici ed esistenziali ai quali tutti siamo chiamati a rispondere. Si parla delle forme di potere connesse all'attività spirituale, che dovrebbe invece esserne scevra. Dell'amore, cioè di quanto nel cristianesimo sia rimasto di un amore inteso come relazione armoniosa nella sua assolutezza, succo del messaggio di Gesù. E della gli esseri umani hanno il diritto di sentirsi padroni della propria morte e decidere, se afflitti da un intollerabile dolore senza rimedio, di porre fine ai propri giorni? Un dialogo in cui, partendo dal problema di tutti i problemi, Dio, la sua esistenza, la sua importanza per la vita, si affrontano i temi più l'evoluzione, il rapporto fede-scienza, l'eutanasia, l'accanimento terapeutico, lo scandalo del male, l'illuminismo, il Gesù storico, la Madonna e i suoi dogmi, la Trinità, le ingerenze politiche della Chiesa. Norberto Bobbio, diceva che "la vera differenza non è tra chi crede e chi non crede, ma tra chi pensa e chi non pensa". Questo libro si rivolge a tutti coloro che vogliono pensare. Pensare, o forse meglio ripensare al senso complessivo del trovarsi al se cioè esista un senso (un Dio), oppure no, solo una variopinta e mutevole sfilata di sensi, ognuno diverso dall'altro.
Parigi è la città più amata e visitata dai turisti italiani, ma quasi nessuno si allontana dagli itinerari più consueti. Augias, che trascorre da anni lunghi periodi a Parigi, propone di visitare un'altra città: una città da scoprire sotto la Parigi attuale o nei suoi angoli più appartati, inforcando gli occhiali della Rivoluzione o dei grandi delitti dell'800. Ogni capitolo del libro è insieme una storia del passato e la visita di un luogo reale della Parigi di oggi com'era nel momento che lo ha reso immortale.



