The Tyranny of Algorithms
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The impact of the digital world and its algorithms on human beings and society



The impact of the digital world and its algorithms on human beings and society
Ein fundamentales kleines Buch, das den Kopf für ein Umdenken im Umgang mit unseren Kindern frei macht, wird als 'eine wunderbare Lektüre für alle, die sich um Kinder sorgen, und für sie' bezeichnet. In einer von Angst geprägten Gesellschaft suchen viele Kinder, Jugendliche, Eltern, Lehrer und Betreuer therapeutischen Rat bei Lernschwächen, Schlafstörungen und Autoritätskrisen. Die Frage, was es bedeutet, einem Kind wirklich zu helfen, steht im Mittelpunkt der Überlegungen des international renommierten Kindertherapeuten Benasayag. Sind unsere Kinder in einer Krise oder spiegelt sich vielmehr die Krise der Gesellschaft wider? Wie kann Erziehung gelingen und Lernfreude entstehen, wenn die Zukunft nicht mehr als positiv, sondern als Bedrohung wahrgenommen wird? Um Kindern zu helfen, müssen unbequeme Fragen gestellt werden. Der Verlust von Autorität führt oft zu autoritärem Verhalten. Ist individuelle Autonomie wirklich das wichtigste Therapieziel oder sollte nicht vielmehr die Fähigkeit, Bindungen einzugehen, im Vordergrund stehen? Es geht nicht nur um die Beseitigung störender Symptome, sondern um die Kraft zu wünschen, zu hoffen und zu leben. Das Buch bietet eine Orientierungshilfe für Eltern, Lehrer und Erzieher und plädiert für eine neue Therapie der Bindung.
Da diversi anni, i servizi di psichiatria e gli psicoanalisti vedono crescere il numero di giovani che accusano qualche forma di disagio psichico. Il nostro è un mondo contraddistinto dal senso di incertezza, di precarietà, e non sempre i problemi dei più giovani hanno un'origine psicologica. Chi li deve curare deve affrontare un nuovo tipo di richiesta di aiuto che si colloca fuori dalle patologie classiche e che ci costringe a interrogarci su che cosa si basi realmente la nostra società, su quali siano le cause delle paure che ci portano a rinchiuderci in noi stessi, a vivere il mondo come una minaccia, alla quale bisogna rispondere "armando" i nostri figli. Gli autori non lasciano scappatoie: i problemi dei più giovani sono il segno visibile della crisi della cultura moderna occidentale fondata sulla promessa del futuro come redenzione laica. Si continua a educarli come se questa crisi non ci fosse, ma la fede nel progresso è ormai sostituita dal futuro cupo, dalla brutalità che identifica la libertà con il dominio di sé, del proprio ambiente, degli altri. Un'atmosfera esistenziale che genera paura negli adulti: si vive in uno stato di allarme perenne, nell'urgenza, dove è concesso - se si è forti - di soddisfare le proprie voglie ma è più difficile provare (e insegnare) il desiderio.