Sua madre - una donna fredda e dura, che lei ha visto solo in rare occasioni ha partorito e abbandonato undici figli. Lei è la decima. Da subito, non ha diritto a nulla, né a una casa, né a una famiglia. Nemmeno il nome le appartiene. Perché Emma le viene assegnato dalle suore il giorno del suo ingresso nell'istituto che accoglie un migliaio di bambine come lei. Un luogo di deprivazione e di autentico terrore dove, su tutto, domina un innaturale silenzio. La vita delle piccole ospiti, del tutto priva di amore, di un qualsiasi gesto di affetto, è fatta della crudele monotonia che scandisce ogni giorno. Mai un gioco, una bambola, una fiaba. Solo regole inflessibili e punizioni corporali, cui si aggiungono più sottili tormenti e vessazioni psicologiche. Nell'istituto - i famigerati "collegi" menzionati come spauracchio a generazioni di bambini - le bimbe non hanno alcun contatto con l'esterno.
Emma La Spina Knihy


Gleich nach ihrer Geburt wird die kleine Emma von ihrer Mutter ausgesetzt. Sie kommt in ein Kinderheim, in dem die Nonnen ein brutales Regiment führen: Der Alltag der Heimmädchen ist durchgetaktet, und noch der kleinste Regelverstoß wird mit drakonischen Strafen geahndet. Liebe und Zuneigung lernt Emma während der langen Jahre im Heim nie kennen. Ihre einzige Bezugsperson ist ihre leibliche Schwester Clotilde, doch die will von Emma nichts wissen. Kurz nach ihrem achtzehnten Geburtstag setzen die Nonnen Emma auch noch ohne Vorankündigung vor die Tür. Von einem Tag auf den anderen soll sie völlig alleine zurecht kommen ...