La drammatica confessione dell'uomo e dello scrittore uniti di fronte alla figura del padre, troppo a lungo temuta e fuggita e nel tentativo disperato e doloroso di risalire alle origini di un rapporto difficile e conflittuale con l'autorità paterna.
La possibilità di comunicare con gli spiriti dei defunti, le loro apparizioni, vere o presunte, hanno sempre colpito e affascinato l’immaginazione degli uomini: qualora le loro manifestazioni fossero vere e credibili, solleverebbero un lembo del velo del mistero che circonda sia il nostro destino terreno che la nostra condizione dopo la morte. In questo breve e suggestivo saggio Arthur Schopenhauer sviscera a fondo l’argomento ed espone le sue teorie in proposito con la profondità e insieme la chiarezza espositiva e l’eleganza dello stile per le quali è famoso. La fusione di razionalità moderna e di profondo rispetto per il mistero rendono questo saggio un gioiello prezioso e unico nella storia del pensiero occidentale. «Magnetismo animale, cure per simpatia, magia, seconda vista, sognare il vero, visioni di spiriti e visioni d’ogni genere sono fenomeni affini, rami di uno stesso albero, e indicano in modo sicuro e imprescindibile un nesso fra gli esseri fondato su un ordine delle cose totalmente differente da quello costituito dalla natura, la quale si basa sulle leggi dello spazio, del tempo e della causalità.»
Novela německého antifašistického spisovatele, vypráví příběh tuláka Knulpa, vnášejícího do života prostých řemeslníků a vandrovníků mnoho drobných radostí a útěchy. Když se Knulp na konci svého putování v pochybách zamýšlí nad svým životem, poznává, že naplnil svůj úkol. Vpovídce je mnoho autobiografických prvků z vlastního spisovatelova mládí. – Doslov Eduard Petiška.