El juego de los crimenes perfectos
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Autorka se ponořuje do hlubin lidské duše a zkoumá složité vztahy mezi postavami s neobyčejnou empatií. Její styl je charakteristický precizním jazykem a schopností vytvořit napínavé a myšlenkově podnětné příběhy. Velký důraz klade na autenticitu prostředí a psychologickou věrohodnost postav, které oživuje prostřednictvím pečlivého výzkumu a empatického vhledu. Sleduje své čtenáře k zamyšlení a sdílení hlubokých emocí.




Un monastero isolato, un'improvvisa scomparsa, un furto sacrilego e una macabra mutilazione: questi sono i frammenti dell'enigma che l'ispettore Juan Iturri viene chiamato a ricomporre dall'arcivescovo di Pamplona. Il monastero è quello di Leyra, in Navarra, uno dei più antichi e importanti della Spagna. Da lì è scomparso Pello Urrutia, integerrimo abate da oltre dieci anni. Ma a Leyra è stato anche profanato il tabernacolo e sono state rubate le ostie consacrate. E proprio un'ostia è stata recapitata all'arcivescovo, insieme con un dito dell'abate, una pergamena vergata in aramaico e una richiesta: la vita di Urrutia in cambio del reliquiario che custodisce una scheggia della croce di Cristo e che si trova appunto nella cattedrale di Pamplona. Mentre Iturri viene affiancato nelle indagini dal giudice Lola MacHor, il caso si complica ulteriormente fino a diventare un vero rompicapo: infatti, in una piccola e sperduta chiesa di campagna, vengono ritrovati i cadaveri di due religiosi cui è stato tagliato il dito indice della mano destra. Risucchiati in un'ambigua spirale di reticenze e segreti inconfessabili, Juan e Lola intuiscono che la soluzione del mistero è rappresentata da un numero: un numero primo che ha un terribile significato per la Chiesa...
La novela narra el asesinato del hombre más rico de Argentina, explorando las intrigas, el poder y la corrupción en un contexto lleno de suspenso. A través de personajes complejos, se revela un entramado que desafía la justicia y cuestiona la moralidad en una sociedad desigual.