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Alessandro D'Avenia

    2. květen 1977

    Alessandro D’Avenia, absolvent klasických studií a učitel literatury, vkládá do svých děl hluboké porozumění lidské duši a složitosti dospívání. Jeho psaní je prodchnuto empatií a touhou po sebepoznání, odráží jeho vlastní zkušenosti z výuky a hluboké zamyšlení nad smyslem života. D’Avenia zkoumá témata přátelství, lásky a hledání vlastní identity s neobyčejnou citlivostí. Jeho próza je přístupná a zároveň podnětná, zve čtenáře k zamyšlení nad vlastní existencí a vztahy.

    Alessandro D'Avenia
    L'appello
    Resisti, cuore. L'Odissea e l'arte di essere mortali
    Ciò che inferno non è
    L'art d'être fragile
    Ogni storia è una storia d'amore
    Bílá jako sníh, rudá jako krev
    • Bílá jako sníh, rudá jako krev

      • 270 stránek
      • 10 hodin čtení
      3,3(846)Ohodnotit

      Leo je šestnáctiletý kluk jako každý jiný: rád se poflakuje s kamarády, hraje fotbal, prohání se na mopedu a žije v dokonalé symbióze se svým iPodem. Dlouhé školní hodiny by nejraději vymazal a učitele vidí jako živočišný druh, v jehož brzké vyhynutí nepřestává doufat. Takže když přijde nový supl na dějepis a filozofii, Leo ho přivítá pořádnou dávkou cynismu a nasliněných kuliček. Ale zdá se, že tenhle mladý profesor je mezi ostatními vyučujícími nečekanou raritou. Když přednáší, dokáže všechny strhnout, často zabrouzdá mimo osnovy a každým slovem nenápadně pobízí své žáky, aby žili naplno a šli za svými sny. A Leo jeden velký sen má – jmenuje se Beatrice, nejhezčí holka ve škole. Beatrice je ztělesněním vášně, její rudé vlasy září na miliony světelných let a jediný její pohled Leovi otevírá brány ráje… Ale než Beatrice vůbec zjistí, že ji někdo miluje tak, jak ani Dante Alighieri nemohl milovat, onemocní leukémií. Leo si poprvé v životě klade otázky, na které nenajde odpověď na internetu, ale musí se s nimi vypořádat sám, a vydává se bojovat za svůj sen. Pochopí nakonec, že sny neumírají, a najde sílu věřit v něco většího, než je on sám?

      Bílá jako sníh, rudá jako krev
    • "A travers une succession de lettres émaillées de citations du poète Leopardi, l'auteur propose un voyage existentiel où, après les inquiétudes de l'adolescence, les aspirations se heurtent au réel, et laissent place à la conquête de la fidélité à soi-même pour apprendre à accepter ses fragilités."--BAnQ

      L'art d'être fragile
    • Ciò che inferno non è

      romanzo

      • 317 stránek
      • 12 hodin čtení
      4,1(286)Ohodnotit

      Don Pino sorride. Un sorriso strano, quieto, come emerso dal profondo del mare quando la superficie è in tempesta. Mi ricordo ancora la prima lezione con lui. Si era presentato con una scatola di cartone. L'aveva messa al centro dell'aula e aveva chiesto cosa ci fosse dentro. Nessuno aveva azzeccato la risposta. Poi era saltato sulla scatola e l'aveva sfondata. «Non c'è niente. Ci sono io. Che sono un rompiscatole.» Ed era vero. Uno che rompe le scatole in cui ti nascondi, le scatole in cui ti ingabbiano, le scatole dei luoghi comuni, le scatole delle parole vuote, le scatole che separano un uomo da un altro uomo. Federico ha diciassette anni e il cuore pieno di domande alle quali la vita non ha ancora risposto. La scuola è finita, l'estate gli si apre davanti come la sua città abbagliante e misteriosa, Palermo. Mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a Oxford, Federico incontra "3P", il prof di religione: lo chiamano così perché il suo nome è Padre Pino Puglisi, e lui non se la prende, sorride. 3P lancia al ragazzo l'invito a dargli una mano con i bambini del suo quartiere, prima della partenza. Quando Federico attraversa il passaggio a livello che separa Brancaccio dal resto della città, ancora non sa che in quel preciso istante comincia la sua nuova vita, quella vera. La sera torna a casa senza bici, con il labbro spaccato e la sensazione di avere scoperto una realtà totalmente estranea eppure che lo riguarda da vicino. È l'intrico dei vicoli controllati da uomini che portano soprannomi come il Cacciatore, 'u Turco, Madre Natura, per i quali il solo comandamento da rispettare è quello dettato da Cosa Nostra. Ma sono anche le strade abitate da Francesco, Maria, Dario, Serena, Totò e tanti altri che non rinunciano a sperare in una vita diversa, che li porti lontano quanto il pallone quando lo si calcia fortissimo nel campetto di terra battuta. Le strade dove si muove Lucia, che ha il coraggio di guardare il mondo con occhi luminosi e di non voler fuggire, perché il solo lievito per un cambiamento possibile è nascosto tra le mani di chi apre orizzonti dove il destino prevederebbe violenza e desolazione. Con l'emozione del testimone e la potenza dello scrittore, Alessandro D'Avenia narra una lunga estate in cui tutto sembra immobile eppure tutto si sta trasformando, e ridà vita a un uomo straordinario, che in queste pagine dialoga insieme a noi con la sua voce pacata e mai arresa, con quel sorriso che non si spense nemmeno di fronte al suo assassino, con il coraggio di chi nell'atto stesso di morire insegna come vivere a noi che restiamo. Un uomo semplice ma capace di generare la sola epica possibile oggi: quella quotidiana, conquistata passo dopo passo sul confine tra luce e lutto, parola e silenzio. Unendo il respiro antico di una narrazione corale e l'intensità di un'invocazione, questo romanzo ci parla di noi, della possibilità - se torniamo a guardare la vita con gli occhi dei bambini che tutti siamo stati - di riconoscere anche in mezzo alla polvere ciò che inferno non è.

      Ciò che inferno non è
    • Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l'inizio del liceo. Si sente come ogni adolescente: un'equilibrista su un filo sospeso nel vuoto. Un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. È suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuoto sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si trasformerà in una donna. Grazie anche a voci preziose: quella di nonna Teresa, quella antichissima e sempre nuova dell'Odissea, quella di Marta, la compagna di banco piena di entusiasmo, quella profonda di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, e anche quella di un giovane professore alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare e insegnare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri.

      Cose che nessuno sa
    • "Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana?" Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D'Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D'Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l'Islandese... Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza. La sfida è lanciata, e ci riguarda tutti: Leopardi ha trovato nella poesia la sua ragione di vita, e noi? Qual è la passione in grado di farci sentire vivi in ogni fase della nostra esistenza? Quale bellezza vogliamo manifestare nel mondo, per poter dire alla fine: nulla è andato sprecato? In un dialogo intimo e travolgente con il nostro più grande poeta moderno, Alessandro D'Avenia porta a magnifico compimento l'esperienza di professore, la passione di lettore e la sensibilità di scrittore per accompagnarci in un viaggio esistenziale sorprendente. Dalle inquietudini dell'adolescenza – l'età della speranza e dell'intensità, nei picchi di entusiasmo come negli abissi di tristezza – passiamo attraverso le prove della maturità – il momento in cui le aspirazioni si scontrano con la realtà –, per approdare alla conquista della fedeltà a noi stessi, accettando debolezze e fragilità e imparando l'arte della riparazione della vita. Forse, è qui che si nasconde il segreto della felicità. Alessandro D'Avenia, trentanove anni, dottore di ricerca in Lettere classiche, insegna Lettere al liceo ed è sceneggiatore. Dal suo romanzo d'esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori 2010), è stato tratto nel 2013 l'omonimo film. Sempre per Mondadori ha pubblicato Cose che nessuno sa (2011). Con Ciò che inferno non è (2014) ha vinto il premio speciale del presidente al premio Mondello 2015. Le sue opere sono tradotte in tutto il mondo. Da questo libro l'autore ha tratto un racconto teatrale che porterà in giro per l'Italia.

      L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita
    • Ein erblindeter Lehrer, Omer Romeo, unterrichtet eine problematische Klasse in Rom und erfindet neue Methoden, um die Schüler*innen dazu zu bringen, ihre Geschichten zu teilen. Durch diesen Austausch verwandelt er die isolierten Stimmen der Jugendlichen in einen harmonischen Chor und gibt ihnen Hoffnung auf eine bessere Zukunft.

      Der blinde Lehrer. Roman
    • Numeri Primi: Cose che nessuno sa

      • 332 stránek
      • 12 hodin čtení

      Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'Odissea: così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino...

      Numeri Primi: Cose che nessuno sa