Cesare L. Musatti Knihy

Vážený čtenáři! Otvíráš knihu, jež byla napsána již téměř před sto lety. Ovšem i po takových letech lze s úspěchem tvrdit, že v mnohém nebylo toto dílo slavného „moravského" psychoanalytika dodnes překonáno. Nemáme však přitom na mysli jakési sexuální excesy, jimiž měšťácká společnost (i za pozdějšího přispění u nás vládnoucích komunistů) zahalila Freudovo olbřímí dílo. Jeho Výklad snů je totiž základní prací vědeckého výzkumu snů a co se týče honu za „pověstnou" sexualitou, pak sexuální symbolice ve snech nevěnuje Freud ani desetinu celé své čtyřsetstránkové práce, přičemž navíc na těchto pouhých třiceti stranách většinou jen cituje jiné autory zabývající se sny. Téměř třetinu svého díla věnoval Freud oblasti „snové práce", v níž mistrně vysvětluje, jak sen mnohdy dochází k „naprostým" nesmyslnostem a jak právě výklad těchto „nesmyslů" velmi napomáhá k tomu, aby snící porozuměl svému snu. Vydání druhé, upravené

Straordinariamente attuali, questi saggi propongono la critica alle ipocrisie della società occidentale e il giudizio sulla barbarie che minaccia di travolgerla; le meditazioni sull'anima collettiva e sulla religione, implacabilmente definita la grande illusione dell'umanità, sui fondamenti della civiltà, sugli aspetti coercitivi che la distruttività innata in tutti gli individui e la mancanza di spontaneo amore al lavoro rendono indisgiungibili dagli ordinamenti civili. La radicale coerenza di pensiero, il realismo e la sistematicità dell'analisi fanno di queste pagine, frutto di venticinque anni di riflessione, il primo studio di psicoanalisi sociale, in cui il progetto freudiano di giungere a spiegare tutta la realtà sulla base di principi scientifici innalza uno dei grandi monumenti moderni alla ragione.

Con la sua personalissima intonazione arguta, Cesare L. Musatti era solito ricordare come lui e la psicoanalisi fossero gemelli. Il 20 settembre 1897 Sigmund Freud passò in treno davanti alla casa di Dolo, sulla riviera del Brenta, in cui stava per venire al mondo il suo più eminente seguace italiano. Sarebbe nato il giorno successivo, quando Freud, di ritorno a Vienna, scriveva all'amico Wilhelm Fliess la lettera poi ritenuta l'atto inaugurale di una conoscenza sovvertitrice, pronta a sfidare i filisteismi annidati nella scienza dell'epoca. Il settimino gracile che non sembrava in grado di sopravvivere e l'inaudito scandaglio della psiche, allora sogguardato dai più con sospetto, erano destinati entrambi a una lunga esistenza. Della gemellarità ideale Musatti fece una fratellanza di pensiero e di vita. E affratellato a lui si sentirà anche il lettore di questa raccolta di scritti dispersi o introvabili, che si dispongono con naturalezza centripeta nel libro rappresentativo di un intero percorso. Chi voglia incontrare il teorico, il clinico, l'interprete del proprio tempo, qui sarà colpito dall'affabilità di un vero Maestro che, senza montare mai in cattedra, dà lezione di misura innanzi tutto nel parlare di sé e dei pazienti, dal momento che ogni analisi è insieme autoanalisi.